Description
Susan M. Schultz
Io ed Eucalipto
traduzione di Pina Piccolo e Maria Luisa Vezzali
Nota: questa è la versione italiana di I and Eucalyptus, disponibile qui nella versione originale in inglese.
ISBN 978-1-956921-47-2 (tascabile, poesie con fotografie a colori)
110 pagine: $28.95
1 Aprile, 2025
Ispirato alle meditazioni filosofiche contenute nel libro Io e Tu di Martin Buber, Io ed Eucalipto di Susan M Schultz abbina prosa poetica e fotografia per condurre chi legge lungo un percorso di interrogativi sul rapporto dell’essere umano con la ‘natura’, la società, le diverse forme artistiche con i loro limiti e potenzialità. Ciascuno dei 21 capitoli è corredato da una specifica foto artistica a cura dell’autrice, una specie di palinsesto che consente di sondare le sfumature di colori, le fenditure naturali, le figure formate dalle gocce di resina in uno sforzo di interpretazione e di entrata in comunicazione con la diversità di quello specifico essere vivente, alla ricerca di sapienze ed alleanze che possano essere di reciproco aiuto in questo periodo cupo della storia. Angolando il suo discorso da quei margini che sono l’arcipelago delle Hawai’i e un albero come l’eucalipto considerato di scarso valore nella scala commerciale umana, l’autrice comunica lo sgomento provocato dagli squilibri del mondo ponendoci davanti a tutta una serie di elementi scomodi da affrontare nel nostro resistere e nella ricerca di soluzioni.
In Io ed Eucalipto, Susan M. Schultz intreccia poesia e meditazione in un dialogo intimo con un solo albero. L’autrice esplora la relazione tra il proprio io e l’Eucalipto, un albero spesso trascurato, la cui solitudine risuona nelle parole, trasformandosi in un riflesso di esistenze più vaste. Se la relazione è reciprocità, allora noi siamo in relazione, questo sé un uovo sfocato, quest’albero la sua pelle sfogliata. Le 21 fotografie a colori presenti nel libro accompagnano il testo come una colonna sonora visiva, catturando il respiro silenzioso di questa relazione e dando forma all’emozione del quotidiano. Tra tempo, memoria e caso—impressi nella corteccia e nelle ombre proiettatel’Eucalipto si trasforma in specchio e guida. La fotografia diventa un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra realtà e astrazione. Io ed Eucalipto non offre risposte definitive, ma un invito a esplorare il mistero della connessione tra l’essere umano e la natura. Un’opportunità ancora possibile, se solo impariamo a camminare leggeri in un parco.
Antonia Santopietro, divulgatrice e fondatrice del portale ZEST e di TELLŪS Rivista
I and Eucaliptus è un libro che andava tradotto per introdurlo felicemente e proficuamente nel nostro campo letterario. È al tempo stesso un libro sapienziale—nutrito da una meditazione filosofica sull’identificazione dell’io nello spazio della relazione, sui linguaggi dell’arte, sullo sguardo, e sulla natura del nonumano—e un’opera d’arte, che si esprime in un linguaggio originale e poetico, a partire dall’accostamento dei fonemi nelle serrate figure di suono per culminare nel dialogo fecondo tra parola e fotografia, in una forma rivisitata ed eloquente di ekphrasis.
Paola Loreto, poeta, ecocritica, traduttrice di Mary Oliver
In questi tempi difficili in cui sembra riemergere la negazione del mondo naturale, è facile perdere visione e fede in ciò che ci circonda. Il ristagno di energie creative ormai manifesto diventa in realtà l’elemento che fa da sostegno a questo nostro mondo. Io ed Eucalipto offre uno spazio contemplativo in cui, attraverso l’esperienza diretta e l’osservazione espresse tramite processi creativi quali la fotografia e la scrittura, possiamo iniziare a superare tale scarto arrivando a dire, con l’autrice, “non avremmo visto il mondo se non ci avessimo creduto”.
Pasquale Verdicchio, poeta, traduttore, critico, autore di Ecocritical Approaches to Italian Culture and Literature
Nessuno di noi ha esperienza dell’atto di parola degli altri. Noi ascoltiamo solo ciò che gli altri hanno già detto. Ma ogni atto poetico è un tentativo di convocare nella mia parola tutti coloro e tutto ciò che parla, per ascoltarlo nel mio dire. Questo è il dono della poesia. E nelle pagine di Io ed Eucalipto risuonano chiare queste altre presenze. Un lento, intenso e rapito movimento oscillatorio le percorre, e ci porta a rivolgere l’ascolto ora in una direzione ora nell’altra, incontro alle voci che le abitano—il Tu, l’Esso e l’albero—a spingerci avanti e poi ripiegare all’indietro in un continuo ripensamento dell’io umano, della corteccia fragile del sé. Come in un rito sciamanico, pagina dopo pagina questa danza è come uno spaesamento, dove fare esperienza della distinzione e della comunione tra tempo del segno e tempo vegetale, significato e colore, immagine e memoria. La voce di Susan M. Schultz ammonisce e rassicura: Ogni parola falsifica; ma guarda, questi esseri ti vivono intorno.
Guido Cavalli, poeta, redattore della rivista di filosofia Kasparhauser
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